"Ogni parola che scrivo è soltanto un altro modo per dire il tuo nome. Anche se scrivo cielo, terra, musica, dolore, io sto scrivendo sempre e soltanto mamma."

sabato 15 settembre 2012

29 anni e piango al supermercato

Oggi è il mio compleanno. Fino a ieri ero la persona più felice del pianeta. Poi oggi mi sveglio e ho addosso solo una gran voglia di piangere. All'inizio sembra solo una nota stonata in una giornata che si preannuncia intensa in fatto di impegni, poi pian piano ho sentito il magone crescere. Il mio migliore amico che non mi ha fatto gli auguri a mezzanotte, come faceva tutti gli anni, mio marito che non mi fa gli auguri appena sveglio... Tutto diventa un pretesto per piangere. Finchè, appunto, non mi accorgo che sono solo pretesti. Solo che me ne rendo conto in piedi, in fila, davanti al banco dei salumi del supermercato. Sballottata fra i carrelli, in trance, osservo le vecchiette mezze sorde e rallentate dalla vita, e sento le lacrime salire. 29. Ecco il punto. Perchè non ci ho pensato i giorni precedenti!? Quando ancora potevo razionalizzare qualcosa? Perchè me ne rendo conto nello squallore di un supermercato, da sola, qui in piedi?!? Piangendo in questo squallido supermercato, circondata da estranei, mi sono resa conto che da oggi mia mamma sarà più giovane di me. Sono arrivata all'età in cui mia mamma morì e poco importa oggi se la mia vita è stupenda, piena d'amore e di gioia, oggi mi sento esattamente come mi sono sempre sentita. Una povera orfana che non vuole altro che l'abbraccio sicuro di sua mamma. Per quale motivo sono ancora vulnerabile? Mi sentivo così forte, portatrice di una nuova vita, ormai mamma anche io. Mi sentivo così lontana dalla nostalgia, dal dolore e invece oggi esso mi assale nuovamente in tutta la sua furia, e mi toglie il respiro. Non riesco a essere felice oggi, l'unica cosa che mi dà un po' di sollievo è pensare che per fortuna avevo organizzato per oggi una piccola merenda con le persone più intime. Almeno avró il calore della mia famiglia acquisita a intiepidire un po' il mio cuore assiderato. Non capisco a cosa valga analizzarsi e lottare, quando un semplice evento è in grado di riportarti al punto di partenza: capsico peró che non ci sará mai fine per la mia ricerca dell'amore e anche se il bambino che porto in grembo mi riempirà di gioia saró sempre, in una piccola parte del mio cuore, quella bambina smarrita che ha solo bisogno della sua mamma. " ogni movimento che faccio, Ogni passo che compio, Ogni singolo giorni Ogni volta che prego Tu mi mancherai." Photobucket

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