"Ogni parola che scrivo è soltanto un altro modo per dire il tuo nome. Anche se scrivo cielo, terra, musica, dolore, io sto scrivendo sempre e soltanto mamma."

giovedì 16 maggio 2013

Eccomi qua, sono tornata!!!

Buonasera! Siamo tornate, io e la mia Patata, la meravigliosa bambina che da due mesi riempie d'amore la nostra casa e chiaramente assorbe tutto il mio tempo libero!!! In verità non ero molto convinta di continuare a scrivere il blog, anche perchè l'arrivo della bambina ha cambiato molte cose nel mio cuore... Poi ho cominciato a ricevere delle mail dalle persone che passavano nel mio blog e non vedevano più post recenti. E queste persone mi chiedevano di continuare a scrivere, perchè quello che scrivevo le aiutava a superare i momenti bui. E allora ho capito che avrei dovuto continuare a scrivere, anche se molte cose sono cambiate. Per prima cosa, il 12 maggio ho vissuto una Festa della Mamma molto particolare: non perchè è stata la prima festa nella quale IO ero la mamma, ma perchè è stata la prima festa che non ha avuto un retrogusto amaro. Ed è stato alla fine della giornata che mi sono resa conto che... Non ero andata al cimitero e non avevo pensato a mia mamma nemmeno un minuto. Mi sento così in colpa verso di lei in questo periodo, praticamente non penso quasi mai a lei, sono totalmente assorbita dalla mia bambina e il sentimento che ha guidato tutta la mia vita adesso è completamente nuovo. E' come se avessi gettato via una bussola vecchia e arrugginita e adesso navigassi con una nuova bussola lucente: la mia bussola ora è la mia bambina, che ha bisogno di me. Sono così totalmente madre che non riesco più a visualizzare la mia mamma, come se ci fossimo fuse insieme in un'unica persona, prendendomi cura della mia bambina, mi prendo cura della piccola orfana che da sempre in me cercava l'amore della mamma. Proprio ora che mi ero rassegnata a non trovarlo, mi rendo conto che l'amore verso mia figlia sta nutrendo anche la piccola bambina che ero. Io e mia figlia ci dissetiamo alla stessa fonte, ci nutriamo delle stesse coccole e mentre io mi guardo con gli occhi di mia madre, nei suoi rivedo i miei da bambina. E' un gioco di specchi nel quale io finalmente riesco ad essere felice. Profondamente felice. Non ho paura che la mia storia si ripeta, perchè dandole la vita so di averle fatto il dono più grande. Se mai dovessi andarmene, so che lei avrà la possibilità di vivere una vita piena e felice, e di diventare una meravigliosa persona. Non nego però che ogni volta che la guardo, chiedo a Dio di poterla abbracciare il giorno del suo matrimonio e di poter conoscere i miei nipotini, per essere con lei quando diventerà madre, per esserle vicina dato che io non ho potuto avere una madre che mi seguisse durante la gravidanza. ps: grazie a Francesca, Claudia e tutte le persone che mi hanno scritto in questi mesi di silenzio e... Frida, se passi di qui, fammi avere tue notizie, io ti aspetto sempre!! Photobucket

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