"Ogni parola che scrivo è soltanto un altro modo per dire il tuo nome. Anche se scrivo cielo, terra, musica, dolore, io sto scrivendo sempre e soltanto mamma."

lunedì 28 gennaio 2013

Nuove scoperte

Ho Scoperto Che... La Vita è molto più forte della Morte. Questo pancione che pulsa e mi commuove è più intenso di qualsiasi ricordo. Il futuro è la luce più accecante che io abbia mai fissato. La morte mi ha baciato da bambina e con la sua saliva ho impastato il mio mondo; inconsapevolmente, ma anche ineluttabilmente, i momenti più importanti della mia vita hanno sempre avuto dietro un'ombra di rimpianto, un velo nero che mi ricordava sempre quanto fosse fragile la vita. Non mi sono mai sentita all'altezza di diventare madre, ho sempre avuto paura che la mia storia fosse un ricapitolare quella di mia mamma; ho sempre pensato al peggio e questa paura mi bloccava, mi toglieva il respiro. Poi, ho avuto il coraggio: è stato un lancio morale, un salto dell'animo, uno sciopero del cervello. Ho dovuto seguire il mio cuore, affinchè potesse condurmi alle più grandi gioie della vita. Io non sapevo, non potevo sapere, che le lacrime per la morte di mia mamma sarebbero diventate il liquido amniotico nel quale far ruzzolare la mia piccolina; non sapevo che le mie cicatrici sarebbero stati appigli sicuri per farla arrivare al mio cuore. Come potevo sapere che il mio passato mi avrebbe reso totalmente madre, un giorno?!? Come potevo sapere che il dolore sarebbe sparito nel momento esatto in cui avessi visto un piccolo puntino pulsante nel mio utero? "Morte, non essere fiera, sebbene alcuni ti abbiano chiamata potente e terribile, perchè tu non lo sei; poichè coloro che tu pensi di sconfiggere, non muoiono, povera morte, nè tu mi puoi uccidere." Divento mamma alla stessa età in cui mia mamma mi lasciava. Quello che era il presagio di un terribile conto alla rovescia ora diventa un nuovo trampolino. Ti supero, mamma. Imparo a vivere nei tuoi occhi, nelle tue mani, nel tuo grembo di mamma. Ora ti comprendo fino in fondo, ora che ti sono coetanea, ora sento la tua forza e cammino nel tuo esempio. Se mi guardo ora allo specchio, riflesso nel mio sorriso, è te che vedo. Non mi manchi più mamma. Perchè ora siamo insieme. Figlia e madre sono solo ruoli della società, ora la mia linea matriarcale ricomincia a pulsare. Questa bambina, ancora tutta nuova, porta già addosso l'odore della nostra storia. Grazie al mio passato, so esattamente cosa devo fare, so cosa non le farò mai mancare, so cosa le proibirò. Non ho paura mamma, perchè non mi sei distante, ma sei sotto la mia pelle calda, nel mi ombelico ormai esteso e piatto. Aspetto il dolore del parto come il fuoco che cauterizzerà ogni mia cicatrice. La Vita ha dato frutto nel mio grembo, perchè tu l'hai data a me e l'essere madre è la scala più corta che ho trovato per tornare finalmente da te. Photobucket

1 commento:

  1. Ciao circe ho trovato il tuo blog per caso mentre ero alla ricerca di qualcuno che riuscisse a farmi sentire meno sola..ho letto tutto il tuo blog e grazie a te ho trovato canzoni che parlano del mio dolore, ho conosciuto il libro figlie senza madri attraverso qui ho capito tante cose che mi stavano succedendo ma soprattutto ho letto di come un donna-fenice come te è riuscita a rinascere dalle ceneri del suo passato e ha imparato a sorridere alla vita ( o almeno è quello che traspare soprattutto dall'ultimo post).
    Spero che come te anche io un giorno riuscirò a gridare al mondo che la morte di mia madre non mi ha sconfitta perché " la vita è un po più forte del tuo dirle grazie no"
    Francesca

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