"Ogni parola che scrivo è soltanto un altro modo per dire il tuo nome. Anche se scrivo cielo, terra, musica, dolore, io sto scrivendo sempre e soltanto mamma."

mercoledì 3 luglio 2013

Tragicommedia del distacco

Il 29 giugno è passato. Tutto qui. Che giorno era? Sabato. Sapete perchè me lo ricordo? Perchè so benissimo cosa ho fatto. Ho poltrito sul divano aspettando pigramente che la mia bambina si svegliasse. E ricordo benissimo cosa NON ho fatto. Non ho pensato a te, mamma. Nel giorno triste della tua morte. 24 anni. Ecco il tempo che è passato. E non ho nemmeno scritto sul blog di te, cosa che puntualmente facevo da anni ormai. Perchè? Sinceramente, perchè non avevo nulla da dire. Ero intorpidita e stanca. Sono venuta al cimitero con la mia bimba, ti ho portato degli splendidi fiori. Siamo andate alla messa. Tutto qui. Nessun dolore, nessuna lacrima, nessun pensiero. Durante tutta la messa, ho giocato con i piedini ciccioni di mia figlia. Lei è la vita, il futuro. Mi sono sentita un mostro. Che figlia sono diventata? E' il tuo anniversario e io a malapena ti penso. Poi ieri sera, mentre passeggiavo con mio marito e mia figlia, ho sentito lo strappo. L'ho riconosciuto subito, perchè l'ho già provato una volta, la notte che te ne sei andata. E' uno strappo all'altezza dell'ombelico, un segnale, un collegamento. Quella notte, 24 anni fa, io ho sentito che morivi, mi lasciavi. Eravamo distanti, in altre case, ma io ho sentito, ho urlato, ho pianto, e non sapevo ancora nulla. Ieri sera, io ho sentito. Forse che te ne sei andata. Che sono cresciuta, che l'essere diventata mamma ha sancito il nostro distacco, come se non fossi più la bambina da proteggere ma la donna da affiancare, da sorreggere nelle scelte, da consigliare. I nostri ruoli sono cambiati, mamma, continuerò a dirlo all'infinito, non mi manchi più. Perchè? Mi sento così in colpa! Com'è facile scrivere che muoio di dolore; com'è doloroso scrivere che non mi manchi più... Ops... C'è la vita di là, nel suo lettino, che reclama con il pianto il mio abbraccio... Vado dalla vita, mamma... Photobucket

2 commenti:

  1. Si sente lo strappo è vero...seppur distanti si avverte...
    Vorrei iscrivermi al tuo blog, ma nn trovo la casellina adatta....

    RispondiElimina